Una Favola per te
Elisabetta Dolce

"La carovana degli artisti"
​
C’era una volta una bambina di nome Ember. Ella era dolce e laboriosa e viveva nel bosco con la sua amata nonna .
Quel giorno quando la bimba inizio’ a sentire le ruote di un carro che avanzavano tra gli alberi era intenta a fare la legna.
La sera avanzava e quasi non si vedeva più.
Il gran chiasso del carro rimbombava per tutto il bosco ed Ember lì per lì fu quasi assalita dalla paura..
Era abituata ad una vita tranquilla in compagnia della sua cara nonna con cui viveva da anni. Era minuta ma agile e contemplava ogni cosa con grande curiosità.
La sua famiglia aveva deciso di affidarla alla nonna perché erano tempi difficili ed erano certi che li’ avrebbe trovato conforto e serenità nei suoi primi anni di vita.
Quella sera si nascose tra i cespugli per osservare quello strano gruppo di persone che si accampavano non distante dalla sua dimora.
Erano quasi tutti giovani e pieni di un grande entusiasmo ma non comprendeva proprio cosa fossero andati a fare lì, in quel bosco.
Per quella sera si decise a tornare a casa vista l’ora e il freddo che iniziava ad intirizzirle il corpo.
Raccontò alla nonna l’arrivo dello strano gruppo ed andò a dormire eccitata ed ansiosa che arrivasse il giorno successivo per svelare questo mistero.
La mattina, di buona lena, si recò all’accampamento e vide uno spettacolo incredibile ai suoi occhi.
Tutti erano già impegnati a creare mille giochi e acrobazie per prepararsi allo spettacolo del giorno e fu allora che lei capì che erano formidabili giocolieri, danzatori, acrobati e musicisti che si stavano preparando per andare in scena in paese.
Ember prese coraggio e si presentò sapendo che sarebbe stata una occasione unica per scoprire mille meraviglie…
E così fu..Tutti si mostrarono gentili con lei e la fecero assistere ai numeri con cui si sarebbero esibiti. Erano bravissimi e ai suoi occhi questo mondo magico di piroette, giochi e musica era quanto di più bello si potesse osservare.
Lei non aveva mai pensato di essere portata per le evoluzioni o per i giochi di destrezza ma quando vide questi spettacoli il suo più grande desiderio diventò quello di farne parte.
Un giorno vide un uomo anziano accanto ad una vecchia pianola con la quale si esercitava a suonare una bella melodia per lo spettacolo.
Ember si avvicinò con passo delicato e chiese di poter provare a fare delle evoluzioni con la musica. Il suo passo leggero e il suo animo delicato la portarono a fare una specie di ballo mai visto prima. Dolce, delicato e insieme forte e armonioso..
Il suo corpicino si muoveva leggiadro sul tappeto erboso e la sua anima esultava di gioia mentre tutti gli animali, suoi compagni nel bosco, erano accorsi ad osservarla.
Il vecchio la guardò con amore e decise che si sarebbe preso cura di questa piccola,brava danzatrice.
Così convocò tutti gli altri artisti per fare esibire la fanciulla. Un coro di applausi si levò al termine del suo spettacolo improvvisato e decisero che il giorno seguente al paese avrebbero presentato un nuovo numero: “Le dolci acrobazie della piccola Ember”.
Tutto ad un tratto il suo mondo stava per cambiare per sempre..Ember sarebbe diventata famosa in tutta la valle e anche più lontano..
Fu così che la voce di questa bimba prodigio arrivò anche in un piccolo villaggio di pescatori dove i suoi genitori si erano accampati per lavorare e fare provviste per gli anni successivi.
Loro seppero immediatamente nel loro cuore che si trattava della piccola Ember e cercarono di organizzarsi per raggiungerla al più presto ma una brutta tormenta di neve sorprese tutto il territorio per giorni e giorni e tutti rimasero bloccati nelle loro abitazioni.
La piccola Ember e sua nonna decisero che avrebbero ospitato nella loro casa il gruppo di artisti girovaghi. Vissero così con loro per tanti giorni e si abituarono alla musica, alle risate, alle acrobazie e alle grandi tavolate davanti al fuoco.
Poi la neve smise di cadere, il sole ricominciò a scaldare tutta la valle, il bosco si ripopolò di animali e tutte le attività ripresero abitualmente.
Fu così che un giorno bussarono alla porta e la piccola Ember si precipitò curiosa. Quale emozione nel vedere i suoi genitori sull’uscio!
Lei li ricordava bene..Erano rimasti sempre nel suo cuore in tutti quei lunghi anni..Si abbracciarono calorosamente e iniziarono a raccontarle le mille meraviglie che avevano visto. Poi compresero di non essere soli e tutti i nuovi amici di Ember si presentarono saltando e ballando e creando uno spettacolo improvvisato apposta per il loro ritorno.
Ember non era mai stata così felice. Vissero tutti insieme per un po’ di mesi finchè giunse il giorno in cui gli artisti decisero che era tempo di muoversi.
La piccola Ember era disperata. Come avrebbe potuto abbandonare quel mondo magico..I suoi genitori l’avrebbero protetta e amata certamente..Ora poi che erano tornati con tante provviste non le avrebbero fatto mancare nulla ma lei non sarebbe stata più la stessa.
Così scappò via..corse..corse nel bosco..Non sapeva dove andare ma cercava una maniera per non sentire quel grande dolore che aveva nel cuore.
Fu così che incontrò un viandante con uno strano cappello ed un lungo mantello di piume azzurre.
Era strano ma così rassicurante..Si fermò di fronte a lui e si mise seduta rinfrancando anche il suo corpo stanco. “Chi sei tu?” chiese al viandante.
Lui la guardò negli occhi e le disse “Io sono il vecchio guardiano dei boschi e conosco tutta la tua storia perché conosco ogni cosa che accade in questi luoghi. Leggo il tuo cuore e vi vedo tanta tristezza. Ti dirò un segreto.. la magia che vedi nel gruppo di saltimbanchi è la magia che vive nel tuo cuore. Non avere paura di perdere qualcosa con la loro partenza perché quello che hai trovato in te nessuno potrà mai portartelo via..Ember si sentì improvvisamente più sollevata e il suo cuore ricominciò a battere felice. Lo ringraziò con un grande inchino e ripartì verso casa con passo deciso. Mentre stava per arrivare sentì musiche e danze e grandi preparativi per una festa..Come mai non erano tutti preoccupati per lei?
Cosa stava succedendo?..In realtà il vecchio guardiano era già andato da loro per rassicurali che avrebbe presto ricondotto a casa la bimba e di prepararsi per accoglierla.
Così fu..Tutti si abbracciarono felici e fu dato un grande annuncio..La compagnia sarebbe ripartita ma la piccola Ember avrebbe continuato ad allietare il paese con le sue esibizioni regalando a tutti la magia e la dolcezza racchiuse nel suo cuore.
Una Favola per Te
“Ember la carovana degli artisti”
C’era una volta una bambina di nome Ember. Ella era dolce e laboriosa e viveva nel bosco con la sua amata nonna .
Quel giorno quando la bimba inizio’ a sentire le ruote di un carro che avanzavano tra gli alberi era intenta a fare la legna.
La sera avanzava e quasi non si vedeva più.
Il gran chiasso del carro rimbombava per tutto il bosco ed Ember lì per lì fu quasi assalita dalla paura..
Era abituata ad una vita tranquilla in compagnia della sua cara nonna con cui viveva da anni. Era minuta ma agile e contemplava ogni cosa con grande curiosità.
La sua famiglia aveva deciso di affidarla alla nonna perché erano tempi difficili ed erano certi che li’ avrebbe trovato conforto e serenità nei suoi primi anni di vita.
Quella sera si nascose tra i cespugli per osservare quello strano gruppo di persone che si accampavano non distante dalla sua dimora,
Erano quasi tutti giovani e pieni di un grande entusiasmo ma non comprendeva proprio cosa fossero andati a fare lì, in quel bosco.
Per quella sera si decise a tornare a casa vista l’ora e il freddo che iniziava ad intirizzirle il corpo.
Raccontò alla nonna l’arrivo dello strano gruppo ed andò a dormire eccitata ed ansiosa che arrivasse il giorno successivo per svelare questo mistero.
La mattina, di buona lena, si recò all’accampamento e vide uno spettacolo incredibile ai suoi occhi.
Tutti erano già impegnati a creare mille giochi e acrobazie per prepararsi allo spettacolo del giorno e fu allora che lei capì che erano formidabili giocolieri, danzatori, acrobati e musicisti che si stavano preparando per andare in scena in paese.
Ember prese coraggio e si presentò sapendo che sarebbe stata una occasione unica per scoprire mille meraviglie…
E così fu..Tutti si mostrarono gentili con lei e la fecero assistere ai numeri con cui si sarebbero esibiti. Erano bravissimi e ai suoi occhi questo mondo magico di piroette, giochi e musica era quanto di più bello si potesse osservare.
Lei non aveva mai pensato di essere portata per le evoluzioni o per i giochi di destrezza ma quando vide questi spettacoli il suo più grande desiderio diventò quello di farne parte.
Un giorno vide un uomo anziano accanto ad una vecchia pianola con la quale si esercitava a suonare una bella melodia per lo spettacolo.
Ember si avvicinò con passo delicato e chiese di poter provare a fare delle evoluzioni con la musica. Il suo passo leggero e il suo animo delicato la portarono a fare una specie di ballo mai visto prima. Dolce, delicato e insieme forte e armonioso..
Così il suo corpicino si muoveva leggiadro sul tappeto erboso e la sua anima esultava di gioia mentre tutti gli animali, suoi compagni nel bosco, erano accorsi ad osservarla.
Il vecchio la guardò con amore e decise che si sarebbe preso cura di questa piccola,brava danzatrice.
Così convocò tutti gli altri artisti per fare esibire la fanciulla. Un coro di applausi si levò al termine del suo spettacolo improvvisato e decisero che il giorno seguente al paese avrebbero presentato un nuovo numero: “Le dolci acrobazie della piccola Ember”.
Tutto ad un tratto il suo mondo stava per cambiare per sempre..Ember sarebbe diventata famosa in tutta la valle e anche più lontano..
Fu così che la voce di questa bimba prodigio arrivò anche in un piccolo villaggio di pescatori dove i suoi genitori si erano accampati per lavorare e fare provviste per gli anni successivi.
Loro seppero immediatamente nel loro cuore che si trattava della piccola Ember e cercarono di organizzarsi per raggiungerla al più presto ma una brutta tormenta di neve sorprese tutto il territorio per giorni e giorni e tutti rimasero bloccati nelle loro abitazioni.
La piccola Ember e sua nonna decisero che avrebbero ospitato nella loro casa il gruppo di artisti girovaghi. Vissero così con loro per tanti giorni e si abituarono alla musica, alle risate, alle acrobazie e alle grandi tavolate davanti al fuoco.
Poi la neve smise di cadere, il sole ricominciò a scaldare tutta la valle, il bosco si ripopolò di animali e tutte le attività ripresero abitualmente.
Fu così che un giorno bussarono alla porta e la piccola Ember si precipitò curiosa. Quale emozione nel vedere i suoi genitori sull’uscio!
Lei li ricordava bene..Erano rimasti sempre nel suo cuore in tutti quei lunghi anni..Si abbracciarono calorosamente e iniziarono a raccontarle le mille meraviglie che avevano visto. Poi compresero di non essere soli e tutti i nuovi amici di Ember si presentarono saltando e ballando e creando uno spettacolo improvvisato apposta per il loro ritorno.
Ember non era mai stata così felice. Vissero tutti insieme per un po’ di mesi finchè giunse il giorno in cui gli artisti decisero che era tempo di muoversi.
La piccola Ember era disperata. Come avrebbe potuto abbandonare quel mondo magico..I suoi genitori l’avrebbero protetta e amata certamente..Ora poi che erano tornati con tante provviste non le avrebbero fatto mancare nulla ma lei non sarebbe stata più la stessa.
Così scappò via..corse..corse nel bosco..Non sapeva dove andare ma cercava una maniera per non sentire quel grande dolore che aveva nel cuore.
Fu così che incontrò un viandante con uno strano cappello ed un lungo mantello di piume azzurre.
Era così strano ma così rassicurante..Si fermò di fronte a lui e si mise seduta rinfrancando anche il suo corpo stanco. “Chi sei tu?” chiese al viandante.
Lui la guardò negli occhi e le disse “Io sono il vecchio guardiano dei boschi e conosco tutta la tua storia perché conosco ogni cosa che accade in questi luoghi. Leggo il tuo cuore e vi vedo tanta tristezza. Ti dirò un segreto.. la magia che vedi nel gruppo di saltimbanchi è la magia che vive nel tuo cuore. Non avere paura di perdere qualcosa con la loro partenza perché quello che hai trovato in te nessuno potrà mai portartelo via..Ember si sentì improvvisamente più sollevata e il suo cuore ricominciò a battere felice. Lo ringraziò con un grande inchino e ripartì verso casa con passo deciso. Mentre stava per arrivare sentì musiche e danze e grandi preparativi per una festa..Come mai non erano tutti preoccupati per lei?
Cosa stava succedendo?..In realtà il vecchio guardiano era già andato da loro per rassicurali che avrebbe presto ricondotto a casa la bimba e di prepararsi per accoglierla.
Così fu..Tutti si abbracciarono felici e fu dato un grande annuncio..La compagnia sarebbe ripartita ma la piccola Ember avrebbe continuato ad allietare il paese con le sue esibizioni regalando a tutti la magia e la dolcezza racchiuse nel suo cuore.